2009

Spazio per percorsi di supporto alla bigenitorialità

BANDO DELLA PROVINCIA DI MILANO:

 “Sostegno di progetti innovativi rivolti a nuclei familiari, famiglie a rischio di fragilità e famiglie gravate da responsabilità di cura”

Ambito: Famiglie a rischio di fragilità - genitori in fase di separazione o già separati, per i quali si richiede l’attivazione di interventi di sostegno specifici -

RAGIONI DEL PROGETTO

L’idea nasce dall’esperienza che un gruppo di specialisti psicologi, consulenti e i Giudici della IV Sezione Civile del Tribunale Ordinario di Monza hanno condiviso nel progetto “Terradimezzo:percorso di accompagnamento all’affidamento condiviso” dell’Associazione “L’Arca di Noè” onlus (finanziato dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza).

La fase della crisi del rapporto coniugale origina situazioni relazionali critiche dovute alla perdita della dim  ensione della famiglia unita, fonte di disagio fisico e psicologico dei bambini. Questa crisi scatena reazioni abnormi che coinvolgono in maniera drammatica i figli, troppo spesso involontari protagonisti di un conflitto distruttivo tra i genitori.

Il Tribunale, che rileva tali situazioni di disagio e che è tenuto istituzionalmente ad intervenire con provvedimenti idonei ad incidere sulla vita delle persone, deve essere posto nelle condizioni di poter comprendere al meglio la consistenza e le caratteristiche delle problematiche che affliggono il singolo nucleo familiare e rischiano di distruggere l'unione geniore-figlio per dare una risposta il più possibile aderente.

La creazione di un gruppo di lavoro di supporto al Tribunale consentirebbe, attraverso il coordinamento delle professionalità di un gruppo di esperti, di operare sulle situazioni in cui emerge la difficoltà di mantenere il rapporto fra il figlio ed uno dei genitori realizzando un progetto diagnostico e terapeutico globale (olistico), cioè rivolto all’intero nucleo familiare, secondo un approccio multidimensionale calibrato in relazione alle necessità della coppia genitore-figlio utilizzando personale qualificato e dotato di specifiche competenze.

Si garantirebbero interventi incisivi e rapidi,presso lo spazio dell'Associazione attrezzato ed accogliente, finalizzati a preservare il fondamentale ruolo della famiglia nei confronti dei figli, quale luogo privilegiato ove sperimentare l’affettività e ricevere valori educativi valorizzando e stimolando le risorse positive dei singoli in modo da precostituire le condizioni per la riduzione ed il consolidamento del conflitto coniugale, il recupero delle competenze genitoriali condizionate dalla litigiosità e dalla reciproca svalutazione ricreando un ambiente famigliare pur nella frattura della coppia, il più possibile adatto ad assicurare un sano sviluppo psico-motivo dei figli.

Questo progetto non è sostitutivo delle competenze delle altre Agenzie presenti sul territorio che si occupano del disagio famigliare, ma si affianca ed interagisce con esse, con lo scopo di superare la frammentarietà e l’inefficienza della loro azione.

BREVE SINTESI DEL PROGETTO

 Il progetto prevede la costituzione di un gruppo di professionisti, psicologi, mediatori familiari, psichiatri, psicoterapeuti, educatori dotato di capacità organizzativa e gestionale autonome, con il compito di assicurare un intervento globale e qualificato per il sostegno dei genitori, soprattutto per la protezione della coppia genitore-figlio.

Tale gruppo, referente del Tribunale, si propone di perseguire sinergie operative nuove ed il superamento della settorializzazione degli interventi, rapportandosi con i vari servizi specialistici del relativo distretto e con le realtà socio culturali che fanno parte della vita delle famiglie, creando una rete operativamente consolidata con prassi condivise e referenti costanti nel territorio, per attivare e coordinare tutte le risorse disponibili.

FASE VALUTATIVA:si effettuano colloqui con i componenti del nucleo familiare per comprendere sia la possibilità di avviare un processo di rielaborazione della separazione sia i segnali del disagio della coppia e dei minori

PERCORSO di supporto psicologico genitoriale:i genitori sono avviati ad un percorso che li aiuti a recuperare le competenze genitoriali  ed a meglio percepire  i bisogni dei figli

PERCORSO relazionale:nel caso di problematiche relazionali,con il colloquio congiunto,attività guidate e ludiche, gli adulti e i minori assumono consapevolezza degli aspetti negativi della loro condotta

INCONTRI protetti:nello spazio accogliente dell’associazione, non contaminato da conflitti,la coppia genitore-figlio riceve il sostegno  per la ricostruzione o il mantenimento di una relazione soddisfacente sul piano affettivo ed educativo. Nei casi di grave pregiudizio della relazione genitore-figlio gli incontri sono monitorati dallo psicologo che assiste da una postazione non invasiva (al di là dello specchio)

PERCORSO di mediazione familiare:la coppia,attraverso colloqui congiunti,viene aiutata a cercare il benessere del minore recuperando la capacità di raggiungere accordi sostenibili sulla gestione dei figli

Al fine di supportare i genitori in rapporto al bisogno dei figli, si predispone la possibilità di realizzare l'audizione del minore per comprendere i disagi di quest'ultimo 

Si utilizzeranno i locali e lo spazio neutro dell’Associazione.    

OBIETTIVI E RISULTATI ANALITICI CHE CI SI PROPONE DI RAGGIUNGERE

OBIETTIVI

1. il supporto alla genitorialità in crisi sia per la coppia sia per il singolo genitore

2.la tutela del minore nel suo ambiente familiare ed il suo diritto a rapportarsi affettivamente con ambedue i

  genitori

3.interventi di protezione del minore in caso di pregiudizio (maltrattamento e abuso) con il recupero della

  genitorialità possibile;

4.promozione della cultura dell’esercizio della bi-genitorialità (affidamento condiviso) in ambiente di bassa

  conflittualità genitoriale.

RISULTATI ANALITICI:

-   offrire un supporto ai genitori ed ai minori in condizione di un disagio dipendente da:

1.conflitto di coppia sia prima che durante e dopo la separazione ed il divorzio

2.violenza intrafamiliare sia fra la coppia sia rivolta ai figli

3.disturbo psicologico e relazionale

4.contesto socio-culturale povero

-   offrire la possibilità al minore di essere ascoltato in un ambiente adeguato e al proprio momento evolutivo

   per potere cogliere i disagi non avvertiti dal genitore.

-   dare la possibilità ai minori e ai genitori, in qualsiasi condizione economica versi la famiglia, di essere

    seguiti all’interno di un progetto di supporto che integri gli obiettivi istituzionali e affettivi

-   razionalizzare le risorse professionali evitando sprechi, sovrapposizioni di interventi e aree di vuoto, al

    fine di strutturare prassi virtuose in rete con il territorio

Si prevede di potere sostenere, attraverso questo progetto, 25 coppie di genitori attraverso i percorsi che si ritengono a loro più specifici, in rapporto alle problematiche emergenti.

A distanza di tempo si effettueranno incontri di verifica e rafforzamento motivazionale prendendo in considerazione l'evoluzione dei rapporti affettivi e del conflitto di coppia.

INNOVATIVITA’ DEL PROGETTO

Si costituisce una gruppo specialistico radicato al territorio e referente del Tribunale dotato di capacità organizzativa e gestionale autonome, con il compito di assicurare un intervento globale e qualificato per la tutela del rapporto genitore-minore, spesso involontario protagonista di situazioni di disagio psicologico individuale o dei genitori perseguendo sinergie operative nuove superando la settorializzazione degli interventi creando una rete consolidata.

E’ implicito il superamento dell’ottica puramente valutativa (diagnostica) dell’idoneità genitoriale per un’ottica di ausilio alle relazioni familiari, più globale.

Non è attuabile una valutazione della genitorialità e dei legami parentali sulla base della patologia,ma è necessario un approccio che consideri il bisogno evolutivo del minore con le implicazioni relazionali e prognostiche,intra ed extrafamiliari negli aspetti delle relazioni interne orizzontali (piano della fratria) e verticali (genitoriale)e delle relazioni esterne.

SOSTENIBILITA’ E CONSOLIDAMENTO DEL PROGETTO

Il finanziamento viene richiesto per aiutare i genitori e  i minori e  le famiglie disagiate e separate con minori ad usufruire di tutti gli interventi necessari per raggiungere un benessere  familiare rispetto alle relazioni e ai rapporti fra genitore e figlio.

Durante le fasi di separazione e divorzio la famiglia deve accollarsi a carico solidale le spese relative ad interventi specialistici e, non avendo la possibilità finanziaria, molti genitori sono costretti a rinunciare ai supporti specialistici validi che li aiutino a superare la crisi del rapporto con i figli..

Le famiglie abbienti seguite all’interno della Struttura e gli Enti pubblici che richiedano di usufruire dei servizi  dell'Associazione non usufruiranno di agevolazioni economiche, ma il loro contributo economico sarà messo a disposizione dall’Associazione per garantire la continuità del progetto.

Verranno inoltre utilizzate delle tariffe rapportate alle necessità economiche del gruppo familiare che necessita degli interventi.