2005

Papà non per caso

Sulle ali ricordo: 2005

“PAPA’ NON PER CASO!” - percorso di formazione genitori

Progetto finanziato dalla Regione Lombardia - Progetti innovativi ai sensi della l.r. n. 23/99 “Politiche regionali per la famiglia” art. 4 e 5 - anno 2005

Motivazioni:

“Papà non per caso” è un progetto che nasce dalla sempre più evidente necessità da parte delle coppie genitoriali di dare un ruolo definito e ai papà nell’ambito della famiglia con l’arrivo dei figli.

Molti interventi di tipo formativo con diverse modalità da anni vengono proposti alle famiglie, ma si ha la sensazione che la tematica del ruolo del padre sia affrontata spesso come un paragrafo del libro della famiglia e non come un capitolo fondamentale.

L’intenzione di chi promuove il progetto è quella di affrontare in modo diretto, semplice e schietto la figura paterna che negli ultimi anni sta assumendo, proprio per iniziativa dei giovani padri, una valenza paritaria a quella della madre.

Sono i giovani papà che chiedono di essere riconosciuti e di avere spazi e strumenti per integrarsi nella coppia mamma-bambino per condividere un concetto di famiglia più partecipato.

Obiettivi:

  1. offrire strumenti alle coppie genitoriali per un riconoscimento dei differenti ruoli familiari valorizzandone le diversità

  2. evitare che la coppia mamma-bambino divenga un entità a sé stante che delega la figura del papà in una posizione marginale

  3. fare emergere le differenti caratteristiche esistenti nel rapporto mamma-bambino e papà-bambino, aiutando a trasformare le differenze in risorse per la famiglia

  4. mettere la figura del papà a confronto diretto con l’esperienza passata di figlio degli attuali padri coinvolgendo le figure dei nonni

  5. fare emergere gli spazi quotidiani entro i quali i giovani papà possano relazionarsi con i figli

Descrizione delle attività e dei tempi del progetto :

Il progetto prevede 7 incontri tardo pomeridiani della durata di due ore per ciascuna scuola coinvolta guidati da una psicologa dell’età evolutiva, una mediatrice familiare, una formatrice.

Ogni incontro corrisponde agli obiettivi sopra indicati.

1° incontro: conoscenza, presentazione delle attività, programmazione condivisa

2° incontro: sono diventato papà! Ma dov’è finita mia moglie?

3° incontro: la mamma, il bambino… e io dove sono?

4° incontro: sono solo con mio figlio… che faccio? E se sbaglio, mia moglie chi la sente!

5° incontro: ma mio padre non era così!

6° incontro: oggi sono papà … e domani?

7° incontro: conclusione e restituzione

Modalità:

Gli incontri prevedono una modalità di relazione diretta, di compartecipazione guidata che intende utilizzare strumenti che coinvolgano i partecipanti in modo che abbiano un ruolo non di ascoltatori, ma di protagonisti.

Verranno messi atto giochi di ruolo e tecniche di relazione di gruppo che hanno come obiettivo il far emergere le risorge di ciascuno.