2004
Benvenuto ti aspettavamo
“
Benvenuto
ti aspettavamo.
. . . .
. . . . .
scuola
e famiglia contro la dispersione scolastica”.
Progetto
finanziato dalla
Regione
Lombardia L.r. 23/99 artt. 4 e 5. Anno 2004
Il Progetto
si propone di attivare sul territorio un
servizio rivolto agli operatori scolastici, alle mamme ed ai bambini
stranieri in un’ottica
di collaborazione ed integrazione con gli insegnanti e la scuola.
Alle scuole ed
alle famiglie è messo a disposizione lo “Sportello multiculturale”
che offre i seguenti servizi per i seguenti paesi: Marocco, Algeria,
Tunisia, Moldavia, Romania, Russia, Ucraina, Cile, Perù, Argentina, Venezuela, Filippine, Ecuador, Albania, Cina, India,
Pakistan, libri di narrativa bilingue.
1.
Valutazione dell’iter scolastico e del bagaglio culturale che
l’alunno straniero possiede utile al momento dell’assegnazione
alla classe.
2.
Fotocopie di argomenti didattici da studiare nella lingua natia,
strumenti validi per dare la possibilità agli alunni stranieri di
seguire sin dall’inizio dell’anno scolastico il programma della
classe.
3.
Supporto per la programmazione e per l’utilizzo degli argomenti in
lingua madre.
4.
intervento della psicologa dell’età evolutiva per consigli sulle
gestione di problematiche inerenti all’inserimento dell’alunno
straniero all’interno del gruppo classe.
5.
Informazioni sulla struttura e sull’organizzazione scolastica.
6.
Leggende, racconti, curiosità, usi, costumi……….
Per
le mamme e per i bambini stranieri giunti da poco in Italia sono
programmati dei laboratori.
I
principali obiettivi di queste attività di laboratorio sono
l’accoglienza e l’utilizzo della lingua italiana
come veicolo comune
per potersi divertire, per raccontarsi, lavorare insieme, sentirsi
vicini nell’ottica interculturale di un percorso di orientamento
informativo per le mamme e di attività ludiche per i bambini.
Il
laboratorio per le mamme, della durata di 69 ore, suddivise in
ventitre incontri, è concepito per un pubblico di madri immigrate
neoarrivate.
Si
propone, l’apprendimento del linguaggio del quotidiano, funzionale
alla vita e ai compiti di tutti i giorni, ma anche l’acquisizione
delle parole dell’affettività che permettano alle donne di
comunicare con i loro bambini e ragazzi, e di esprimere sentimenti ed
emozioni, anche in italiano.
Le
madri immigrate si trovano spesso a dover conciliare riferimenti e
modelli d’educazione diversi. I messaggi che provengono dal paese
d’origine, dalla storia personale e famigliare, dalle esperienze
condotte altrove talvolta si accordano a fatica con quelli dei
servizi educativi offerti in Italia, in particolare della scuola. In
cinque incontri, con la presenza di una psicologa, si cercherà
d’affrontare alcune problematiche relative al rapporto tra genitore
e figli recentemente inseriti nel contesto scolastico italiano.
Come
attività conclusiva del percorso d’educazione interculturale (tre
incontri), verrà proposta alle partecipanti la realizzazione di un
ricettario multietnico “Il mondo è piatto”: ogni partecipante
sceglierà una ricetta del suo paese e motiverà la ragione della
scelta. Il ricettario verrà presentato durante la festa conclusiva
dove le donne che lo desiderano, cucineranno il piatto descritto in
precedenza.
Il
laboratorio per i bambini avrà come filo conduttore il fare
accoglienza e l’utilizzare la lingua italiana come veicolo comune
per potersi divertire, raccontarsi, lavorare insieme, sentirsi
vicini.
Il
prodotto finale dei gruppi di laboratori integrati sarà la
costruzione di un grande parco zoo composto con i singoli prodotti
manufatti da tutti i bambini e ragazzi attraverso l’utilizzo di
vari materiali, da quelli di recupero a quelli strutturali quali
pasta di sale, carta pesta, tappi, cartone, ecc.
Al
termine di tutti i laboratori è prevista una grande festa alla quale
saranno invitati i bambini, i compagni , i genitori e gli insegnanti
e in questa occasione verrà organizzata la mostra fotografica che
documenta l’attività e … il parco zoo.